giovedì 14 dicembre 2017

Riunione ANNUALE Circolo UAAR Salerno Mercoledì 20 dicembre 2017

Riunione ANNUALE Circolo UAAR Salerno

Mercoledì 20 dicembre 2017 alle ore 19,31 presso l'Ecobistrot*, riunione annuale (elezione cariche)


Ordine Del Giorno:
1) iscrizioni 2018
2) approvazione bilancio 2017
3) elezione coordinatore, tesoriere e attivo di circolo (hanno diritto di voto i soci 2017)
4) riorganizzazione circolo 2018
5) programmazione attività 2018
6) saluti di fine anno
7) varie ed eventuali

è gradito un cenno di presenza o di assenza :)

*Ecobistrot
Lungomare Colombo, 23
84128 Salerno SA
089 995 8200

il coordinatore, Ph.D. Fabio Milito Pagliara

mercoledì 29 novembre 2017

Satira religiosa Adopt from Jo & Mo 15 november 2017

Il sempre ottimo Jesus & Mo.

La striscia originale è qui: http://www.jesusandmo.net/comic/adopt/
Adopt J&M http://www.jesusandmo.net/comic/adopt/
1a vignetta
Jesus: "Eh, lo so che il natale ha origini pagane. Ma la chiesa di allora aveva buone ragioni per appropriarsi della festa"

2a vignetta
Jesus: "Circolavano tante stronzate gnostiche a quei tempi. L'idea che io fossi solamente un 'simbolo o mera 'presenza spirituale'."

3a vignetta
Jesus: "Trasformando il Solstizio d'Inverno nel Natale - il mio compleanno - era un modo per la chiesa di enfatizzare la realtà della mia vita"
Mo: "Così hanno enfatizzato la tua realtà promuovendo una finzione?"

4a vignetta
Jesus: "Bisogna combattere le stronzate con le stronzate"
Mo: "Questo è vero"

lunedì 10 luglio 2017

14 Luglio 2017 Festa 10 anni Circolo di Salerno

Festa 10 anni Circolo di Salerno

Venerdì 14 luglio ore 21 presso il MODO di Salerno (adiacente "The Space" Cinema, stadio Arechi) insomma come se voleste andare al cinema... ampio parcheggio e raggiungibile anche in metropolitana.

L'idea è una serata conviviale vi chiedo se possibile di darmi conferma via mail, telefono o su whatsapp

vi aspetto!

Fabio Milito Pagliara il coordinatore del Circolo di Salerno (dal 2007)

giovedì 2 febbraio 2017

Proposte di lettura

Proposte di lettura

Segnaliamo alcuni libri usciti recentemente in cui si approfondiscono i temi di cui si interessa l’Uaar. Tutti i testi sono stati acquisiti dalla Biblioteca Uaar e sono disponibili per la consultazione. Chi preferisce acquistare i suoi libri preferiti può farlo utilizzando i link a IBS qui sotto: in tal modo contribuirà a sostenere l’associazione.
proplett1701
Liisa Liimatainen, L’Arabia Saudita. Uno stato islamico contro le donne e i diritti (Castelvecchi 2016, pp. 284, 19,50 euro)
L’Arabia Saudita non è lo Stato Islamico, ma è comunque uno Stato islamico. Non poi così tanto differente dall’altro nell’impostazione. La documentata inchiesta della giornalista finlandese è incentrata su quattro grandi temi: le donne, i (tanti) giovani, la Provincia Orientale (quella del petrolio e della minoranza sciita) e la politica. Il quadro di insieme è impressionante e ripropone il ben noto dilemma: la patria del wahhabismo è un paese totalitario e, nel contempo, un fedele alleato dell’Occidente. Famoso per il divieto di guidare per le donne, ma in cui un matrimonio su cinque finisce poi divorzio — nemmeno questa, però, è una buona notizia per il mondo femminile. Un paese cruciale colpito da una bolla demografica: “una tempesta è in arrivo?”, si chiede l’autrice alla fine dell’opera. Speriamo proprio, verrebbe da rispondere.

Maurizio Balistreri, Il futuro della riproduzione umana (Fandango 2016, pp. 216, 19,00 euro)
Louise Brown, la prima “bimba in provetta”, ha oggi 38 anni. Di tempo ne è passato, gli ardori dei demonizzatori della fecondazione artificiale si sono placati (anche grazie ai giudici, vedi legge 40) e la scienza ha fatto enormi passi avanti. E molti ancora ne farà, probabilmente: stiamo per assistere a una moltiplicazione delle metodologie riproduttive, e persino del numero dei genitori biologici. Maurizio Balistreri ha voluto scrivere un libro che possa “aiutare il lettore ad avvicinarsi, anche con l’immaginazione, alle nuove realtà che si aprono”. Da buon bioeticista, ha premesso un capitolo in cui si chiede se “è giusto avere bambini usando le tecnologie”. Concludendo che “le principali preoccupazioni nei confronti dei nuovi metodi di nascere sono ingiustificate”

Raoul Vaneigem, Disumanità della religione (Massari 2016, pp. 192, 12,00 euro)
Vaneigem è noto non solo quale esponente del situazionismo, ma anche per essere l’autore di testi che attaccano frontalmente la religione. Gli amici, scrive nella prefazione, lo hanno accusato di dedicare troppa attenzione al tema. E lui, passati gli 80, ha deciso di scriverne ancora un altro. È convinto che fedi e leader di fede siano “gli ultimi avatar di migliaia di anni di sfruttamento dell’uomo da parte dell’uomo”, per cui si è proposto di “esaminare ciò che sussiste in noi dei comportamenti religiosi”. Tanto, ovviamente. La tesi che, insieme al capitalismo, la fede corrisponda a ciò che di inumano e non umano ancora conserviamo rimane ovviamente materia di ampia discussione. Il volume è una breve contro-storia del fenomeno religioso e piacerà agli anticlericali che ne auspicano il superamento.

Caroline Fourest, Le génie de la laïcité (Grasset 2016, pp. 280, 20,00 euro [14,99 euro in e-book], in francese)
La laicità non favorisce la radicalizzazione, e la Francia non è islamofoba né tantomeno razzista. È quanto ribadisce Caroline Fourest: giornalista e saggista, conduce da anni appassionate battaglie in favore della laicità e contro i suoi nemici (e i suoi falsi amici). Nel suo ultimo libro si sofferma su molti temi: i problemi posti dall’islam, le differenze con il modello Usa (basato sulla libertà religiosa, più che sul separatismo), la storia della laicità in Francia e la situazione attuale: in cui, di fronte al fascino che il comunitarismo riscuote ormai a sinistra, Marine Le Pen rischia assurdamente di sembrare l’ultimo difensore della laicità, Al ritmo con cui si susseguono gli attentati, scrive Fourest, l’alternativa sarà tra laicità e fascismo. E formula numerose proposte per far sì che sia la legge del 1905, peraltro largamente sostenuta dai francesi, a costituire la base degli interventi necessari, non il contrario.

Shadi Hamid, Islamic Exceptionalism: How the Struggle Over Islam Is Reshaping the World (St. Martin’s Press 2016, pp. 320, 18,35 USD [12,82 USD in e-book], in inglese)
L’eccezione islamica risiede nel suo rapporto con la politica, in particolare con le istituzioni pubbliche quali si sono andate definendo negli ultimi due secoli. Perché l’islam è politico sin dall’inizio, con Maometto e i quattro califfi “ben guidati”. Shadi Hamid, musulmano che vive a Washington, è un esperto di islam e istituzioni. Il testo si dipana analizzando l’ondata islamista in Egitto, Turchia, Tunisia e nei territori dello Stato islamico. Ed è venato da un forte pessimismo, peraltro comprensibile alla luce degli esiti della primavera araba. Hamid invita tutti a prendere sul serio la questione, soprattutto in Occidente, affermando che “l’unica soluzione a lungo termine è trovare un posto per l’islam, nelle sue varie forme politiche, all’interno del processo democratico”.
Lo staff della Biblioteca Uaar

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