sabato 9 luglio 2011

Napoli, anche l’UAAR nel Comitato Campania Rainbow


Napoli, anche l’UAAR nel Comitato Campania Rainbow

Nell’accogliente sala multimediale ‘Giorgio Nugnes’ presso la sede del Consiglio Comunale di Napoli, davanti ad una platea numerosa e partecipe è stato presentato il Comitato Campania Rainbow costituito il 28 giugno 2011. Il coordinamento ha raccolto attorno ad associazioni storiche del mondo lgbt e anche associazioni della società civile da sempre attive nella difesa dei diritti individuali. I circoli UAAR di Salerno e Napoli a nome dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti sono stati ben felici di associarsi tra gli altri con Arcigay Napoli, Arcigay Salerno, Arcilesbica Napoli, ATN – Associazione Transessuale Napoli, Famiglie Arcobaleno, Maschile Plurale, Certi diritti, Giovani Democratici, Federconsumatori Napoli, Giuristi Democratici, Associazione Priscilla, Love & Pride, Network Persone Sieropositive, Proud to Be, Associazione Senza Periferie per sollecitare una politica di maggior attenzione ai diritti individuali per arrivare ad una società migliore.
Alla presentazione il coordinatore UAAR di Salerno ha particolarmente apprezzato l’impegno dell’assessora alle pari opportunità della nuova giunta comunale di Napoli, Pina Tommasielli, delegata dal neo eletto sindaco Luigi De Magistris, che si è dichiarata subito disponibile a lavorare sulla proposta del consigliere comunale Salvatore Pace di istituire un registro comunale delle unioni civili in nome dei valori di uguaglianza e dignità dell’umanesimo illuminista. Il prossimo appuntamento sabato 16 luglio per la presentazione ufficiale di Campania Rainbow a Salerno, città in cui, peraltro, il coordinamento istituirà la sua sede operativa.
L’UAAR campano ha aderito al coordinamento nella convinzione che queste iniziative possono aiutare la società italiana a trasformarsi in una società più civile che consenta a tutti i cittadini di essere realmente se stessi, convivendo pacificamente in un paese contraddistinto da un reale pluralismo e dal rispetto reciproco delle scelte individuali. In modo che l’Italia diventi un paese compiutamente europeo, in cui siano finalmente promulgate leggi che riconoscano le unioni civili e il testamento biologico, che non discriminino in base all’orientamento sessuale, che riducano gli insostenibili tempi di attesa per le separazioni e i divorzi, che depenalizzino il ricorso all’eutanasia.
Fabio Milito Pagliara

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