Il ministero scarica definitivamente sulle scuole l'Insegnamento Alternativo
16-10-2009 | La Repubblica Ed.Ligure Il Lav | ORA DI RELIGIONE, NON C'E' ALTERNATIVA |
Facendosi beffe di costituzione, leggi nazionali, trattati internazionali e dello stesso concordato il ministero nega i fondi per assicurare l'Insegnamento Alternativo a chi decide di non seguire il confessionale Insegnamento della Religione Cattolica, e non basta strillare che non è confessionale perché se davvero fosse una materia di arricchimento culturale non si vede la ragione per cui debba essere insegnato da docenti che ricevano il nulla osta dalle diocesi né il motivo per cui il programma di questo insegnamento venga deciso dalla Conferenza Episcopale Italiana (organismo della Chiesta Cattolica Apostolica Romana).
Il problema è molto grave in quanto lede uno dei diritti fondamentali della persona, viola i trattati sull'educazione dei bambini infatti a differenza di quanto possono ricordare i più grandi ora viene impartito fin dall'asilo - ora scuola dell'infanzia - per ben 2 ore a settimana e continua con i bambini delle scuole elementari - ora primarie - sempre per 2 ore a settimana, per passare a 1h30' per i bambini della scuola media - ora scuola secondaria di primo grado - per terminare in 1 ora a settimana nella scuola superiore - ora scuola secondaria di secondo grado - dove il problema è più facilmente aggirabile in quanto gli alunni sono autonomi e spesso scelgono di lasciare la scuola anche a scapito di un punticino nella valutazione finale (assegnato in barba al facoltatività dell'Insegnamento della Religione Cattolica) piuttosto che subire un ora di catechismo - ora tutti a gridare MA NO NON E' catechismo è un ora di arricchimento culturale beh signori miei informatevi i programmi per i vari gradi di scuola sono qui:
E questi programmi vengono seguiti in maniera sempre più stringente con il passare degli anni, dunque non più chiacchierate amichevoli che molti ricordano e giustamente non considerano pericolose ma vero e proprio indottrinamento.
Si ma noi cosa possiamo fare? Beh l'UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti) da molti anni porta avanti un Progetto di Ora Alternativa e ha una pagina con tutte le informazioni sull'Insegnamento della Religione Cattolica dove tutti possono trovare informazioni e collegamenti per approfondire la problematica
Siccome il problema è di tutti ecco cosa si può fare:
- Se come cittadini pensate che i diritti vanno garantiti a tutti e non solo promessi sulla carta per poi essere negati con scuse di vario genere, quello che potete fare è informate tutti i genitori, studenti e insegnanti, dei loro diritti sull'Insegnamento Alternativo e cosa devono fare per farli valere (in questo Vademecum viene elencato tutto con grande dettaglio).
- Se siete genitori che pensano che i bambini non sono cattolici, atei, musulmani o induisti ma al massimo "figli di genitori cattolici, atei, musulmani o induisti" allora pretendete l'Insegnamento Alternativo per i vostri figli, è un diritto vostro ed una tutela per i vostri figli per cui non fatevi scoraggiare dai tanti "non possiamo" che incontrerete nelle scuole, loro DEVONO organizzare l'Insegnamento Alternativo se voi lo richiedete.
- Se siete insegnanti che pensano che gli allievi debbano poter godere di tutti i loro diritti civili chiedete che nel POF della scuola venga inserito e garantito un Insegnamento Alternativo (in questo Vademecum viene elencato tutto con grande dettaglio).
- Se siete insegnanti che pensano che i diritti dell'individuo sono inalienabili date una lezione di civiltà a questo ministero e mettete a disposizione una o più ore della vostra professionalità per garantire un Insegnamento Alternativo, in attesa che il ministero si decida a rispettare la legge e garantisca i fondi per tale insegnamento saremo ripagati da un po' di libertà in più per tutti noi.
Io vado a fare le lettere di messa a disposizione per l'Insegnamento Alternativo nelle scuole vicine e tu?
Fabio Milito Pagliara
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